{"componentChunkName":"component---src-templates-sezione-con-anticipazioni-template-it-jsx","path":"/it/mappe-e-dashboard-rischi/","result":{"data":{"node":{"field_data":"2021-04-08T12:16:19+02:00","field_categoria_primaria":"sezione","title":"Mappe e dashboard rischi","fields":{"slug":"/mappe-e-dashboard-rischi/"},"body":null,"field_abstract":{"value":"
In questa sezione sono consultabili mappe e dashboard relative ai rischi. Per l’allertamento meteo-idro sono disponibili il bollettino di criticità, il bollettino di vigilanza e la piattaforma radar. Per il rischio vulcanico è invece disponibile una mappa interattiva dedicata al piano nazionale di protezione civile dei Campi Flegrei.
\r\n","processed":"In questa sezione sono consultabili mappe e dashboard relative ai rischi. Per l’allertamento meteo-idro sono disponibili il bollettino di criticità, il bollettino di vigilanza e la piattaforma radar. Per il rischio vulcanico è invece disponibile una mappa interattiva dedicata al piano nazionale di protezione civile dei Campi Flegrei.
\n"},"field_streaming_homepage":false,"field_agenda":false,"field_titolo_esteso":"Mappe e dashboard rischi","field_titolo_sezione_accordion":null,"drupal_internal__nid":300002228,"field_id_contenuto_originale":300002229,"field_box_primo_piano_immagine":true,"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Mappe e dashboards rischi ","field_didascalia":"Mappe e dashboards rischi","field_titolo_esteso":"Mappe e dashboards rischi","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/a4133882301d53fe61f53e3f83219436/04-rischi-evidenza.png","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5027322404371584,"src":"/static/a4133882301d53fe61f53e3f83219436/ee604/04-rischi-evidenza.png","srcSet":"/static/a4133882301d53fe61f53e3f83219436/90683/04-rischi-evidenza.png 275w,\n/static/a4133882301d53fe61f53e3f83219436/1c1a5/04-rischi-evidenza.png 550w,\n/static/a4133882301d53fe61f53e3f83219436/ee604/04-rischi-evidenza.png 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}},"field_immagine_anteprima":{"field_alt":"Mappe e dashboards rischi ","field_didascalia":"Mappe e dashboards rischi ","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/04-rischi-primo-piano_1.png","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.7857142857142858,"src":"/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/df498/04-rischi-primo-piano_1.png","srcSet":"/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/90683/04-rischi-primo-piano_1.png 275w,\n/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/1c1a5/04-rischi-primo-piano_1.png 550w,\n/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/df498/04-rischi-primo-piano_1.png 1100w,\n/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/5c6e9/04-rischi-primo-piano_1.png 1650w,\n/static/2c4a4c8b3b2acbab8e404c917de65b58/22f13/04-rischi-primo-piano_1.png 2048w","sizes":"(max-width: 1100px) 100vw, 1100px"}}}}}},"field_riferimento_traduzione":{"fields":{"slug":"/risks-maps-and-dashboards/"}},"field_accordion":[],"field_box_1_riga_1":[{"__typename":"node__bollettino_criticita","field_titolo_esteso":"Bollettino di Criticità del 20 giugno 2025 ore 13:59","field_abstract":null,"fields":{"slug":"/mappe-rischi/bollettino-di-criticita/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Anteprima mappa bollettino criticità","field_didascalia":"Anteprima mappa bollettino criticità","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/addabe4cf2aa9c08e17d601763461797/criticita-800x533.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/addabe4cf2aa9c08e17d601763461797/14b42/criticita-800x533.jpg","srcSet":"/static/addabe4cf2aa9c08e17d601763461797/f836f/criticita-800x533.jpg 200w,\n/static/addabe4cf2aa9c08e17d601763461797/2244e/criticita-800x533.jpg 400w,\n/static/addabe4cf2aa9c08e17d601763461797/14b42/criticita-800x533.jpg 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}}}},{"__typename":"node__bollettino_vigilanza","field_titolo_esteso":"Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale del 20 giugno 2025","field_abstract":null,"fields":{"slug":"/mappe-rischi/bollettino-di-vigilanza/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Anteprima mappa bollettino vigilanza","field_didascalia":"Anteprima mappa bollettino vigilanza","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/daab52cb57c11e8a3d077fa69ea86a77/vigilanza-800x533.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/daab52cb57c11e8a3d077fa69ea86a77/14b42/vigilanza-800x533.jpg","srcSet":"/static/daab52cb57c11e8a3d077fa69ea86a77/f836f/vigilanza-800x533.jpg 200w,\n/static/daab52cb57c11e8a3d077fa69ea86a77/2244e/vigilanza-800x533.jpg 400w,\n/static/daab52cb57c11e8a3d077fa69ea86a77/14b42/vigilanza-800x533.jpg 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}}}}],"field_box_1_riga_2":[{"__typename":"node__mappa","title":"Piattaforma radar","field_titolo_esteso":"Piattaforma radar","body":null,"field_abstract":null,"field_categoria_primaria":"mappa","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/mappe-rischi/piattaforma-radar/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Anteprima mappa radar","field_didascalia":"Anteprima mappa radar","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/cb5d400aa0edcaba93013e94194ce63e/radar-800x533.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/cb5d400aa0edcaba93013e94194ce63e/14b42/radar-800x533.jpg","srcSet":"/static/cb5d400aa0edcaba93013e94194ce63e/f836f/radar-800x533.jpg 200w,\n/static/cb5d400aa0edcaba93013e94194ce63e/2244e/radar-800x533.jpg 400w,\n/static/cb5d400aa0edcaba93013e94194ce63e/14b42/radar-800x533.jpg 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}}}},{"__typename":"node__mappa","title":"Mappa zone di pianificazione nazionale di emergenza nell'area flegrea","field_titolo_esteso":"Mappa zone di pianificazione nazionale di emergenza nell'area flegrea","body":{"processed":"La mappa indica la zona rossa e la zona gialla, previste dalla pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico per i Campi Flegrei. Le aree sono state individuate nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 giugno 2016.
\nLa zona rossa è l'area per cui l’evacuazione preventiva è, in caso di “allarme”, l’unica misura di salvaguardia per la popolazione. In caso di eruzione, sarebbe infatti esposta al pericolo di invasione di flussi piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone. Nell'area vivono circa 500mila abitanti.
\nLa zona gialla è l’area che, in caso di eruzione, sarebbe esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche. Per quest’area potrebbero essere quindi necessari allontanamenti temporanei della popolazione che risiede in edifici resi vulnerabili o difficilmente accessibili dall’accumulo di ceneri. Nell'area vivono oltre 800mila abitanti.
\nLe aree di attesa sono quelle da cui, in caso di dichiarazione di \"allarme\", partono i pullman della Regione Campania per condurre i cittadini nelle aree di incontro, al di fuori della zona rossa. Sono individuate nei Piani di protezione civile comunali.
\nLe aree di incontro sono le 6 aree, al di fuori della zona rossa, da cui partono i cittadini che scelgono il trasporto assistito (via pullman, treno, nave) per raggiungere le Regioni e le Province autonome gemellate con i propri Comuni.
\n","value":"La mappa indica la zona rossa e la zona gialla, previste dalla pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico per i Campi Flegrei. Le aree sono state individuate nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 giugno 2016.
\r\n\r\nLa zona rossa è l'area per cui l’evacuazione preventiva è, in caso di “allarme”, l’unica misura di salvaguardia per la popolazione. In caso di eruzione, sarebbe infatti esposta al pericolo di invasione di flussi piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone. Nell'area vivono circa 500mila abitanti.
\r\n\r\nLa zona gialla è l’area che, in caso di eruzione, sarebbe esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche. Per quest’area potrebbero essere quindi necessari allontanamenti temporanei della popolazione che risiede in edifici resi vulnerabili o difficilmente accessibili dall’accumulo di ceneri. Nell'area vivono oltre 800mila abitanti.
\r\n\r\nLe aree di attesa sono quelle da cui, in caso di dichiarazione di \"allarme\", partono i pullman della Regione Campania per condurre i cittadini nelle aree di incontro, al di fuori della zona rossa. Sono individuate nei Piani di protezione civile comunali.
\r\n\r\nLe aree di incontro sono le 6 aree, al di fuori della zona rossa, da cui partono i cittadini che scelgono il trasporto assistito (via pullman, treno, nave) per raggiungere le Regioni e le Province autonome gemellate con i propri Comuni.
\r\n"},"field_abstract":null,"field_categoria_primaria":"mappa","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/mappe-e-dashboards-rischi/piano-nazionale-campi-flegrei/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Anteprima mappa Piano nazionale Campi Flegrei","field_didascalia":"Anteprima mappa Piano nazionale Campi Flegrei","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/ac800965b7f8493681f129f4a6b659c4/anteprimamappa-flgrei.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/ac800965b7f8493681f129f4a6b659c4/2c512/anteprimamappa-flgrei.jpg","srcSet":"/static/ac800965b7f8493681f129f4a6b659c4/f836f/anteprimamappa-flgrei.jpg 200w,\n/static/ac800965b7f8493681f129f4a6b659c4/2244e/anteprimamappa-flgrei.jpg 400w,\n/static/ac800965b7f8493681f129f4a6b659c4/2c512/anteprimamappa-flgrei.jpg 780w","sizes":"(max-width: 780px) 100vw, 780px"}}}}}}}}],"field_box_1_riga_3":[{"__typename":"node__mappa","title":"Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei","field_titolo_esteso":"Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei","body":{"processed":"All’interno della pianificazione speditiva di emergenza prevista all’art.4 del DL 140/2023, è stata individuata la “zona di intervento” nelle aree dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli (Quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo) maggiormente interessate dal fenomeno bradisismico e quindi da sismicità e deformazioni del suolo. La “zona di intervento” è stata individuata sulla base:
\n- della localizzazione degli epicentri degli eventi sismici con magnitudo durata superiore o uguale a 2, occorsi nell’area flegrea a partire dal 1983;
\n- dei sollevamenti uguali o superiori a 10 cm dal 2015 (corrispondenti a circa 20 cm dal 2006). Comprende una popolazione totale di 84.961 persone e un numero complessivo (stimato) di edifici residenziali pari a 15.516.
All’interno di questa zona è stata individuata una zona di intervento “ristretta”, nella quale potrebbero registrarsi, in modo diffuso, i maggiori effetti, se il fenomeno del bradisismo dovesse proseguire e/o intensificarsi. Tale zona è stata individuata sulla base:
\n- della localizzazione degli epicentri degli eventi sismici con magnitudo durata superiore o uguale a 2, occorsi nell’area flegrea a partire dal 1983;
\n- dei sollevamenti uguali o superiori a 30 cm dal 2015 (circa 45 cm dal 2006) e include parte dei Comuni di Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli). Comprende una popolazione totale di 33.653 persone e un numero complessivo (stimato) di edifici residenziali pari a 6.929.
Nella zona di intervento si svolgono, in particolare, le attività previste all’art.2 del DL 140/2023 che prevede l’attuazione di un Piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati.
\n","value":"All’interno della pianificazione speditiva di emergenza prevista all’art.4 del DL 140/2023, è stata individuata la “zona di intervento” nelle aree dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli (Quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo) maggiormente interessate dal fenomeno bradisismico e quindi da sismicità e deformazioni del suolo. La “zona di intervento” è stata individuata sulla base:
\r\n- della localizzazione degli epicentri degli eventi sismici con magnitudo durata superiore o uguale a 2, occorsi nell’area flegrea a partire dal 1983;
\r\n- dei sollevamenti uguali o superiori a 10 cm dal 2015 (corrispondenti a circa 20 cm dal 2006). Comprende una popolazione totale di 84.961 persone e un numero complessivo (stimato) di edifici residenziali pari a 15.516.
All’interno di questa zona è stata individuata una zona di intervento “ristretta”, nella quale potrebbero registrarsi, in modo diffuso, i maggiori effetti, se il fenomeno del bradisismo dovesse proseguire e/o intensificarsi. Tale zona è stata individuata sulla base:
\r\n- della localizzazione degli epicentri degli eventi sismici con magnitudo durata superiore o uguale a 2, occorsi nell’area flegrea a partire dal 1983;
\r\n- dei sollevamenti uguali o superiori a 30 cm dal 2015 (circa 45 cm dal 2006) e include parte dei Comuni di Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli). Comprende una popolazione totale di 33.653 persone e un numero complessivo (stimato) di edifici residenziali pari a 6.929.
Nella zona di intervento si svolgono, in particolare, le attività previste all’art.2 del DL 140/2023 che prevede l’attuazione di un Piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati.
\r\n"},"field_abstract":null,"field_categoria_primaria":"mappa","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/mappe-e-dashboards-rischi/pianificazione-speditiva-di-emergenza-campi-flegrei/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Pianificazione speditiva di emergenza Campi Flegrei","field_didascalia":"Pianificazione speditiva di emergenza Campi Flegrei","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/334eb48692024b32e36502cddeff2793/1.png","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/334eb48692024b32e36502cddeff2793/ee604/1.png","srcSet":"/static/334eb48692024b32e36502cddeff2793/69585/1.png 200w,\n/static/334eb48692024b32e36502cddeff2793/497c6/1.png 400w,\n/static/334eb48692024b32e36502cddeff2793/ee604/1.png 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}}}},{"__typename":"node__mappa","title":"Mappa Pianificazione nazionale Vesuvio","field_titolo_esteso":"Mappa Pianificazione nazionale Vesuvio","body":{"processed":"La mappa indica la zona rossa e la zona gialla, previste dalla pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico per il Vesuvio. La zona rossa è stata individuata il 14 febbraio 2014, con Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri. La zona gialla è stata approvata il 16 novembre 2015, con Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri.
\nLa zona rossa comprende un’area esposta alla possibile invasione di flussi piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone e un’area soggetta ad elevato rischio di crollo delle coperture degli edifici per l’accumulo di depositi piroclastici, come ceneri vulcaniche e lapilli. E' quindi la zona per cui l’evacuazione preventiva, in caso di possibile eruzione, è l’unica misura di salvaguardia della popolazione. Comprende i territori di 25 comuni delle province di Napoli e di Salerno.
\nLa zona gialla è l’area che, in caso di eruzione, sarebbe esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche. Per quest’area potrebbero essere quindi necessari allontanamenti temporanei della popolazione che risiede in edifici resi vulnerabili o difficilmente accessibili dall’accumulo di ceneri. La zona gialla comprende i territori di 63 Comuni e tre circoscrizioni del Comune di Napoli.
\nLe aree di attesa, individuate nei Piani di protezione civile comunali, sono quelle da cui, in caso di dichiarazione di \"allarme\", partiranno i mezzi della Regione Campania per condurre i cittadini nelle aree di incontro, al di fuori della zona rossa.
\nLe aree di incontro, esterne alla zona rossa, sono quelle da cui partiranno i cittadini che scelgono il trasporto assistito (via pullman, treno, nave) per raggiungere le Regioni e le Province autonome gemellate con i propri Comuni.
\n","value":"La mappa indica la zona rossa e la zona gialla, previste dalla pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico per il Vesuvio. La zona rossa è stata individuata il 14 febbraio 2014, con Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri. La zona gialla è stata approvata il 16 novembre 2015, con Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri.
\r\n\r\nLa zona rossa comprende un’area esposta alla possibile invasione di flussi piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità, rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone e un’area soggetta ad elevato rischio di crollo delle coperture degli edifici per l’accumulo di depositi piroclastici, come ceneri vulcaniche e lapilli. E' quindi la zona per cui l’evacuazione preventiva, in caso di possibile eruzione, è l’unica misura di salvaguardia della popolazione. Comprende i territori di 25 comuni delle province di Napoli e di Salerno.
\r\n\r\nLa zona gialla è l’area che, in caso di eruzione, sarebbe esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche. Per quest’area potrebbero essere quindi necessari allontanamenti temporanei della popolazione che risiede in edifici resi vulnerabili o difficilmente accessibili dall’accumulo di ceneri. La zona gialla comprende i territori di 63 Comuni e tre circoscrizioni del Comune di Napoli.
\r\n\r\nLe aree di attesa, individuate nei Piani di protezione civile comunali, sono quelle da cui, in caso di dichiarazione di \"allarme\", partiranno i mezzi della Regione Campania per condurre i cittadini nelle aree di incontro, al di fuori della zona rossa.
\r\n\r\nLe aree di incontro, esterne alla zona rossa, sono quelle da cui partiranno i cittadini che scelgono il trasporto assistito (via pullman, treno, nave) per raggiungere le Regioni e le Province autonome gemellate con i propri Comuni.
\r\n"},"field_abstract":null,"field_categoria_primaria":"mappa","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/mappe-e-dashboards-rischi/pianificazione-nazionale-vesuvio/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Mappe"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Pianificazione nazionale Vesuvio Rischio Vulcanico","field_didascalia":"Pianificazione nazionale Vesuvio Rischio Vulcanico","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/392f54873c7c11b179ee87f32fe9da29/2.png","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5037593984962405,"src":"/static/392f54873c7c11b179ee87f32fe9da29/ee604/2.png","srcSet":"/static/392f54873c7c11b179ee87f32fe9da29/69585/2.png 200w,\n/static/392f54873c7c11b179ee87f32fe9da29/497c6/2.png 400w,\n/static/392f54873c7c11b179ee87f32fe9da29/ee604/2.png 800w","sizes":"(max-width: 800px) 100vw, 800px"}}}}}}}}],"field_box_2_riga_1":[{"__typename":"node__mappa","title":"Campi Flegrei. Dashboard prima fase piano della vulnerabilità","field_titolo_esteso":"Campi Flegrei. Dashboard prima fase piano della vulnerabilità\r\n","body":{"processed":"La dashboard rappresenta i dati e le informazioni raccolti durante un'ispezione esclusivamente esterna degli edifici privati ordinari che si trovano nella zona di intervento per il bradisismo ai Campi Flegrei, che comprende parte dei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo). Per edifici ordinari si intendono quegli edifici a uso residenziale e/o di servizi, con esclusione quindi dell’edilizia specialistica (religiosi, produttivi, militari) e monumentale.
\nL'ispezione ha previsto la compilazione di schede informatizzate da parte di squadre di tecnici abilitati e formati, coordinati dal Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la Regione Campania e con il supporto dei tre Comuni interessati. L’attività si è svolta nell’ambito della prima fase del Piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità, introdotto dall’art 2 del decreto-legge 140/2023.
\nI grafici riguardano un totale di 9.078 edifici dei quali il 56,4% esaminato dal 25 marzo al 7 giugno 2024, in linea con le tempistiche del Piano straordinario, e il 43,6% analizzato prima dell’entrata in vigore del decreto-legge 140/2023 dal centro di competenza PLINIVS – Centro LUPT dell’Università Federico II, nell’ambito di un accordo con il Dipartimento della protezione civile. Nella dashboard, per semplicità di consultazione, i dati relativi a questi sopralluoghi pregressi sono associati tutti alla data del 24 marzo 2024, giorno antecedente all’inizio della ricognizione del Piano straordinario.
\nI dati illustrati nella dashboard, organizzati in grafici interattivi, descrivono le caratteristiche più rappresentative del patrimonio edilizio privato analizzato e sono consultabili sia in forma aggregata, sull’intera zona di intervento, sia per singolo Comune selezionato dalla mappa.
\nCliccando su un Comune della mappa, oppure su uno specifico dato di un grafico, tutti i grafici si allineano alla selezione fatta dall’utente. È inoltre possibile ingrandire i grafici cliccando sul pulsante che si trova in alto a destra in ogni grafico.
\n\n","value":"La dashboard rappresenta i dati e le informazioni raccolti durante un'ispezione esclusivamente esterna degli edifici privati ordinari che si trovano nella zona di intervento per il bradisismo ai Campi Flegrei, che comprende parte dei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli (quartiere di Bagnoli e parte della municipalità di Soccavo/Pianura e di Posillipo). Per edifici ordinari si intendono quegli edifici a uso residenziale e/o di servizi, con esclusione quindi dell’edilizia specialistica (religiosi, produttivi, militari) e monumentale.
\r\n\r\nL'ispezione ha previsto la compilazione di schede informatizzate da parte di squadre di tecnici abilitati e formati, coordinati dal Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la Regione Campania e con il supporto dei tre Comuni interessati. L’attività si è svolta nell’ambito della prima fase del Piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità, introdotto dall’art 2 del decreto-legge 140/2023.
\r\n\r\nI grafici riguardano un totale di 9.078 edifici dei quali il 56,4% esaminato dal 25 marzo al 7 giugno 2024, in linea con le tempistiche del Piano straordinario, e il 43,6% analizzato prima dell’entrata in vigore del decreto-legge 140/2023 dal centro di competenza PLINIVS – Centro LUPT dell’Università Federico II, nell’ambito di un accordo con il Dipartimento della protezione civile. Nella dashboard, per semplicità di consultazione, i dati relativi a questi sopralluoghi pregressi sono associati tutti alla data del 24 marzo 2024, giorno antecedente all’inizio della ricognizione del Piano straordinario.
\r\n\r\nI dati illustrati nella dashboard, organizzati in grafici interattivi, descrivono le caratteristiche più rappresentative del patrimonio edilizio privato analizzato e sono consultabili sia in forma aggregata, sull’intera zona di intervento, sia per singolo Comune selezionato dalla mappa.
\r\n\r\nCliccando su un Comune della mappa, oppure su uno specifico dato di un grafico, tutti i grafici si allineano alla selezione fatta dall’utente. È inoltre possibile ingrandire i grafici cliccando sul pulsante che si trova in alto a destra in ogni grafico.
\r\n
\r\nI risultati della prima ricognizione “areale” della vulnerabilità sugli edifici privati sono presentati nella mappa di sintesi.