Bollettino di Criticità del 16 maggio 2024 ore 14:55

Per la giornata di oggi, Giovedì 16 maggio 2024:
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ROSSA:
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Lombardia: Nodo Idraulico di Milano
Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA ARANCIONE:
Lombardia: Alta pianura orientale, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
Friuli Venezia Giulia: Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lombardia: Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Nodo Idraulico di Milano
Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Emilia Romagna: Bassa collina piacentino-parmense, Pianura piacentino-parmense
Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Bassa pianura occidentale
Veneto: Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano
Marche: Marc-6, Marc-2, Marc-4
Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Arno-Casentino, Serchio-Costa, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia, Ombrone Gr-Alto
Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano
Veneto: Alto Piave
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
Piemonte: Pianura Torinese e Colline, Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Pianura settentrionale
Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Arno-Casentino, Serchio-Costa, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia, Ombrone Gr-Alto
Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano

Per la giornata di domani, Venerdì 17 maggio 2024:
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ROSSA:
Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Lombardia: Nodo Idraulico di Milano
Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
Friuli Venezia Giulia: Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lombardia: Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Nodo Idraulico di Milano
Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
Veneto: Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre
Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
Piemonte: Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Pianura settentrionale

Consultando la mappa è possibile verificare quali fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile sono previsti nel luogo in cui ci si trova o si è diretti. Nello specifico, si tratta di quei fenomeni che possono avere un impatto sul territorio o sulla popolazione.
È possibile cercare sulla mappa un indirizzo specifico, inserendolo nella barra di ricerca oppure, cliccando sulle icone presenti nella parte superiore della mappa, effettuare ulteriori operazioni che consentono di migliorarne la navigazione (aumentare o diminuire lo zoom e la trasparenza dei colori, etc.).
Cliccando sul luogo ricercato, è inoltre possibile conoscere il nome della zona di vigilanza, i Comuni che ne fanno parte e ottenere informazioni sui quantitativi di precipitazioni previsti. Si precisa che nel box informativo non sono specificate tutte le caratteristiche delle precipitazioni e tutti gli altri fenomeni meteorologici di rilievo previsti sulla zona di vigilanza. Queste informazioni sono riportate infatti solo sulla mappa generale.
Il bollettino di criticità nazionale/allerta è una sintesi delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio.
Sulla mappa, per ogni zona di allerta, viene rappresentato il livello di criticità/allerta più elevato. A parità di livello, si è scelto di dare priorità alla rappresentazione del rischio idraulico, seguito dal rischio temporali, e infine dal rischio idrogeologico. Per semplificare la lettura del bollettino, nel testo sono riportati i nomi delle zone di allerta per esteso, a eccezione di quelle zone identificate da Regioni e Province Autonome solo con una sigla.
La corrispondenza tra i livelli di criticità, previsti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, e i livelli di allerta è definita nelle Indicazioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale del 10 febbraio 2016. Nelle stesse Indicazioni operative si stabilisce di associare il termine “allerta” ai codici colore (giallo, arancione, rosso) corrispondenti ai livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata).
La previsione di criticità/allerta per il rischio temporali è stata introdotta con le Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. Per questo rischio non è prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.
Alcune Regioni e Province Autonome potrebbero non essersi ancora adeguate alle Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. In relazione alle previsioni di criticità/allerta non disponibili, nel box informativo che compare quando si clicca sulla mappa, viene riportata la dicitura “valutazione non trasmessa”.